Città Metropolitana di Bologna - Comuni di Casalecchio di Reno, Monte San Pietro, Sasso Marconi, Valsamoggia e Zola Predosa

1.1.1. Sostegno alle capacità genitoriali

1.1.1. Sostegno alle capacità genitoriali e prevenzione della vulnerabilità delle famiglie e dei bambini.


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PNRR Sociale
Misura 5 - Componente C2 - “Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore”
Progetto - 1.1.1. Sostegno alle capacità genitoriali e prevenzione della vulnerabilità delle famiglie e dei bambini

Obiettivi nazionali delle progettazioni:

  • realizzazione di azioni di supporto domiciliare rivolte ai genitori
  • connessione più forte tra il sistema socio assistenziale, sanitario ed educativo;
  • progetti individualizzati elaborati assieme alle famiglie.
  • attuazione del programma PIPPI (Programma di Intervento e Prevenzione dell’Istituzionalizzazione)

Importo finanziato: Euro 211.000,00

>> Analisi del contesto e del fabbisogno
Il Servizio Sociale Territoriale ha rilevato, a seguito anche del periodo prolungato di pandemia, un aggravamento delle condizioni di vulnerabilità dei nuclei già in carico e un incremento di situazioni di fragilità, legate a peggioramenti delle condizioni socio-economiche che rientrano nell’ambito delle nuove povertà. L’osservatorio attuale focalizzato sui/sulle minori rileva condizioni di maggiore vulnerabilità legate a ritiro sociale, povertà educative e culturali e incremento di situazioni di maltrattamento/abuso, in particolare con riferimento a violenza intrafamiliare/assistita.

>> Descrizione del progetto - Obiettivi
Attraverso l’implementazione di P.I.P.P.I. si intende rafforzare l’azione preventiva verso nuclei con minori fragili e vulnerabili, a partire dalla costituzione di equipe multidimensionali stabili in grado di coinvolgere e sostenere attivamente i nuclei coinvolti, in un’ottica di promozione dell’agio e di empowerment. 
Nell'ambito della progettazione l'Unione intende perseguire i seguenti obiettivi:
• sostenere famiglie vulnerabili nel ruolo educativo, rafforzando le competenze genitoriali, offrendo opportunità di confronto, di riflessione e strumenti per un’adeguata relazione di cura;
• permettere ai/alle minori un’adeguata crescita nel loro ambiente privilegiato di vita (quello famigliare), supportandoli nelle varie esperienze quotidiane che si trovano ad affrontare, in base a età e fase di sviluppo;
• coinvolgere le risorse presenti nella comunità educante, creando una rete di interlocutori e di opportunità utili allo sviluppo di co-progettazioni mirate in un’ottica preventiva e solidaristica;
• acquisire da parte dei servizi sociali e sanitari una metodologia di lavoro improntata alla partecipazione attiva dell’utenza, alla condivisione del progetto integrato, all’attivazione di interventi mirati alla prevenzione dell’istituzionalizzazione, attraverso momenti formativi specifici e continuativi, oltre che l'utilizzo di strumenti ad evidenza scientifica;
• operare sempre di più in modo integrato sociale e sanitario, al fine di una lettura delle situazioni a 360° con lo scopo di intervenire sul sistema secondo una visione ecologica;
• ridurre il più possibile il ricorso all’inserimento in comunità educativa dei/delle minori, intervenendo precocemente sui segnali di rischio di pregiudizio, per il benessere del/della minore, oltre che sostenendo e rafforzando i fattori di protezione presenti negli ambiti familiare e comunitario.

>> Descrizione del progetto - Modalità attuative
L’attuazione del progetto prevede preliminarmente l’individuazione dei servizi e dei professionisti da coinvolgere nell’implementazione con particolare attenzione all’integrazione sociale-sanitaria e alla creazione di reti con il territorio comunitario, un articolato percorso di formazione e la successiva individuazione delle famiglie target. Si costituiranno équipe multidimensionali per l'analisi e la valutazione integrata delle situazioni specifiche e per la condivisione ed elaborazione dei progetti di intervento. Saranno realizzati interventi di educativa domiciliare, progetti di vicinanza solidale in raccordo/collaborazione con l'equipe psicosociale Adozione-Affido-Accoglienza, gruppi genitori e bambini guidati da professionisti esperti che potranno agevolare e mediare la relazione reciproca oltre che stimolare la relazione e la propositività di ognuno, ponendo particolare attenzione all’attivazione dell’empowerment individuale.

L'Unione realizzerà il Progetto in collaborazione con l'azienda ASC InSieme

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