PerCorsi

Da giugno 2019 a giugno 2020 al Centro Giovanile Torrazza e nello Spazio Polivalente La Mandria di Zola Predosa sono stati realizzati 5 progetti di volontariato collegati allo strumento della youngERcard, svolti da altrettanti giovani fra i 18 e i 29 anni. I ragazzi sono stati impegnati, per un monte ore da 20 o 40 ore ciascuno, in attività di peer education rivolte ad adolescenti fra gli 11 e i 18 anni, sempre in affiancamento agli educatori. Si sono occupati di prevenzione sul territorio, laboratori e affiancamento al Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze. In particolare hanno organizzato laboratori, anche in modalità a distanza, di fumetto, webradio, programmazione informatica, musica, esperienze manuali, ma hanno anche creato video e altri prodotti multimediali. Infine si sono occupati dell’organizzazione di momenti di aggregazione per i ragazzi e di eventi culturali e musicali.
A coloro che hanno terminato il percorso è stato riconosciuto un premio in ambito culturale (libri, biglietti teatro, etc), servizi di trasporto (abbonamenti treno o autobus) e materiale digitale (buoni da spendere in shop digitali).

Da giugno 2019 a giugno 2020 al Centro Giovanile Torrazza di Zola Predosa è stato realizzato un programma di laboratori e attività informali per la promozione della cittadinanza attiva, rivolti a ragazzi e ragazze fra i 14 e i 18 anni frequentanti lo spazio di aggregazione o raggiunti attraverso l’Educativa di Strada. Durante i laboratori, ai quali hanno partecipato un numero variabile fra i 10 e i 30 ragazzi, sono stati proposti giochi di ruolo e attività di conoscenza del territorio, e inoltre sono stati creati insieme ai ragazzi dei giochi di società cooperativi.

In collaborazione con il Centro Giovanile Spazio Eco di Casalecchio di Reno è stato lanciato il concorso Street Art Contest rivolto a giovani writer, disegnatori e fumettisti per la riqualificazione delle bacheche collocate in via Marconi, nel giardino dedicato a Carlo Beccari, guardia giurata uccisa nel 1988 della Banda della Uno Bianca, un luogo importante per la memoria casalecchiese. L’idea è stata quella di creare delle opere che fossero in sintonia con il contesto e l’ambiente attorno alle bacheche, in particolare con la panchina rossa, simbolo della campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, installata in quel posto qualche mese prima, il 25 novembre 2019. Il concorso è stato aperto dal 5 maggio al 2 giugno 2020, e ha visto la partecipazione di sei opere. Con il supporto dell’artista Raffaele Posulu, nel mese di luglio 2020 le opere sono state rielaborate e realizzate materialmente sulle bacheche, trasformando la piazza in una piccola opera d’arte di denuncia contro la violenza sulle donne. L’inaugurazione si è svolta il 23 settembre 2020 alla presenza di autorità ed esponenti della società civile. Questo concorso ha permesso agli educatori di Spazio Eco di entrare in contatto con giovani artisti disegnatori del territorio finora sconosciuti, e ha inoltre dato loro la possibilità di affrontare con i giovani coinvolti direttamente e con gli spettatori di tutto il percorso un tema molto importante e attuale.

Ridipingiamoci è un progetto partito il 30 agosto 2021 con l’obiettivo di dare un miglioramento estetico, sociale e culturale allo spazio esterno del Centro Giovanile Lo Spazio dei Suoni di Monte San Pietro. Ha coinvolto una ventina di persone tra i frequentatori abituali dello spazio e altri ragazzi e ragazze neomaggiorenni che hanno rivestito il ruolo di peer educator nei confronti dei più giovani, attraverso un passaggio di competenze. Un esperto di street art ha formato tutti i partecipanti, proponendo anche un percorso di educazione alla legalità mediante la riqualificazione di uno spazio urbano. Gli educatori di strada hanno infine svolto un ruolo di mediazione tra l’esperto e i giovani coinvolti.
Molteplici gli obiettivi raggiunti con questo progetto: da un lato offrire ai giovani l’opportunità di mettere in pratica la loro creatività avendo a disposizione spazi in cui potersi esprimere, valorizzando le loro capacità personali e il lavoro di gruppo tramite l’arte, anche in un’ottica di partecipazione al femminile, dall’altro mettersi al servizio del territorio contribuendo a migliorare gli spazi pubblici e a prendersene cura, facendo conoscere allo stesso tempo alla cittadinanza gli stili e il mondo culturale in continuo cambiamento dei giovani.
L’inaugurazione degli spazi rinnovati si è svolta il 22 dicembre 2021 alla presenza delle autorità.

Con il progetto Murales è stata ridipinta artisticamente una parete individuata all’interno del parcheggio della piscina comunale di Zola Predosa. Il murale, di 64 metri quadri di superficie, è stato interamente ideato e realizzato da 40 fra ragazzi e ragazze under 14 del territorio, provenienti dal Centro Giovanile Torrazza e dal Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze. Grazie al supporto tecnico del writer Francesco Venturi dell’Associazione BòBO, il percorso si è sviluppato tra febbraio e giugno 2021, articolandosi in 10 ore di formazione e 35 ore di lavoro per la realizzazione dell’opera.
Il progetto ha avuto un forte valore educativo ed emotivo per i ragazzi, che hanno scelto come tema di sfondo dell’opera lo Sport, e in particolare le emozioni che hanno accompagnato lo sport nell’anno della pandemia. Al centro del murale i ragazzi hanno scelto di mettere una grande scritta della parola “LIBERTÀ”. Il murale è stato inaugurato il 9 giugno 2021 alla presenza delle autorità cittadine.

Nel corso dell’estate e dell’autunno del 2021 al Centro Giovanile Baita Multietnica di Crespellano di Valsamoggia e in collaborazione con gli altri centri giovanili del territorio sono stati realizzati due laboratori di writing e skateboarding. I due percorsi - ciascuno articolato in due moduli da 5 incontri - hanno coinvolto una trentina di ragazze e ragazzi, fra gli 11 e i 18 anni d’età, insieme ad alcuni giovani esperti locali di queste forme di street art.
Il laboratorio di writing si è svolto nello spazio esterno circostante il centro giovanile: partendo dall’acquisizione delle tecniche di base del “lettering”, si è passati a un progetto su carta e infine alla realizzazione su pannelli di legno.
Il percorso sullo skateboarding è stato fatto alla pista di pattinaggio vicina alla Baita Multietnica e in aree pubbliche, per imparare a stare in piedi sulla tavola nelle varie posizioni (regular, goofy) e poi acquisire maggiori competenze e riuscire a utilizzare le rampe.
Nello stesso periodo a ragazze e ragazzi del territorio sono state proposte 7 uscite di trekking urbano, per conoscere ed esplorare il territorio.
Laboratori e uscite sono stati preceduti da alcuni incontri di organizzazione e progettazione ai quali ha partecipato anche l’equipe di Educativa di Strada che opera in Valsamoggia, insieme con due volontari. Le attività, che hanno costituito anche significative occasioni di incontro e di socializzazione, sono state condotte da Arciragazzi Bologna ODV, che opera da anni sul territorio in stretta collaborazione con l’equipe di Educativa di Strada in attività di prevenzione in ambito giovanile.

Generazioni a Teatro è un progetto che si è svolto fra settembre e dicembre 2019, proposto dal Teatro Comunale Laura Betti di Casalecchio di Reno a 3 classi del Liceo “Leonardo da Vinci”, per un totale di circa 70 ragazzi e ragazze. I percorsi formativi con le classi coinvolte si sono snodati in due direzioni.
La prima è stata “Didattica della Visione”: gli studenti sono stati invitati alla visione degli spettacoli presenti nel Cartellone Teatro Ragazzi con lo scopo di apprendere la disciplina della formazione teatrale. Gli studenti hanno poi riportato la loro esperienza in una classe della scuola primaria del territorio.
La seconda si intitolava “Dalla scrittura alla scena”: dopo aver seguito il laboratorio teatrale “Storia del mio corpo” dell’attrice Marinella Manicardi, una classe è stata coinvolta nella produzione di testi e ritratti fotografici a tema. In seguito gli studenti hanno partecipato alla “Piccola Assemblea Sentimentale” dell’attore Alessandro Berti, confrontandosi con altri gruppi di adolescenti e producendo i testi di “Dialoghi a più voci”, da cui è nato un video omonimo, presentato in un secondo momento alle scuole del territorio.

Con la conclusione del periodo di lockdown generalizzato, necessario per contrastare la prima fase della pandemia da Covid-19, a maggio 2020 il Centro Giovanile Spazio Eco di Casalecchio di Reno ha lanciato il progetto Summer School, in collaborazione con Teatro Comunale Laura Betti e l’Associazione ArterEgo. Per venire incontro alle esigenze delle famiglie di riempire nuovamente di attività aggregative e culturali le giornate di giovani e adolescenti, sono state proposte diverse settimane tematiche sulle arti che solitamente vengono trattate nella programmazione annuale del centro giovanile: teatro, arti circensi, scultura e musica d’insieme. Sono state così realizzate nel parco al centro giovanile, nel totale rispetto dei regolamenti anti covid in vigore, 6 settimane a tema nel periodo giugno-luglio, e 2 settimane a settembre, prima della riapertura delle scuole, che hanno coinvolto ogni settimana 15 ragazzi tra i 12 e 18 anni.

Passaggi, volti e storie di oggi è stato un laboratorio di teatro/movimento proposto dal Teatro Comunale Laura Betti a una trentina di adolescenti, che si è articolato in una settimana a giugno e una a settembre 2020, nell’ambito della Summer School del Centro Giovanile Spazio Eco di Casalecchio di Reno.
Attraverso il linguaggio teatrale si è costruito un percorso alla scoperta del territorio Site Specific, ricercando storie e immagini da condividere, per vivere in un modo “altro” emozioni e idee che si vogliono esplorare. Durante il laboratorio sono stati proposti ai ragazzi giochi ed esercizi fisici per sviluppare una percezione più cosciente del corpo in relazione allo spazio e in una dinamica di relazione con l’altro, nel tentativo di liberare il corpo da un certo schematismo e da quell’omologazione diffusa che accorcia lo slancio dei nostri gesti e dei nostri pensieri. A partire dalle suggestioni del luogo, si è cercato di esplorare la forza dell’immaginazione con improvvisazioni, musica, voce, ritmi e forme. Lo stesso lavoro si è applicato all’utilizzo della parola per poi lasciar convergere tutti gli esercizi sperimentati, nella trama di una possibile storia scelta dai ragazzi che li ha trasformati in “autori” delle proprie creazioni, con l’obiettivo di divertirsi e trascorrere due settimane serene, dove il confronto e la condivisione di sogni e immagini moltiplichi la bellezza di un’estate tanto desiderata.