Città Metropolitana di Bologna - Comuni di Casalecchio di Reno, Monte San Pietro, Sasso Marconi, Valsamoggia e Zola Predosa

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Perché un PAESC congiunto

Un PAESC congiunto si riferisce a un piano che viene sviluppato collettivamente da un gruppo di enti locali limitrofi. Ciò significa che il gruppo si impegna nella costruzione di una visione comune, nella preparazione di un inventario delle emissioni, nella valutazione degli impatti dei cambiamenti climatici, e nella definizione di una serie di azioni da attuare sia singolarmente che congiuntamente nel territorio interessato. Il PAESC congiunto mira a promuovere la cooperazione istituzionale e approcci comuni tra enti locali che operano nella stessa area territoriale.

Nel 2012 è stata ufficialmente introdotta nell’ambito dell’iniziativa del Patto dei Sindaci la possibilità di preparare un PAESC congiunto a seguito dei commenti e dei suggerimenti inviati dai firmatari. Alcuni comuni hanno infatti compreso che un approccio congiunto alla pianificazione energetica e alla mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici permette di ottenere risultati più efficaci di un caso isolato, poiché in alcune circostanze le opportunità per le azioni ad alto impatto possono essere individuate più facilmente all’interno dei confini amministrativi di un’aggregazione di piccoli enti locali limitrofi. Questo può applicarsi, ad esempio, alle misure destinate al trasporto pubblico, alla produzione locale di energia, alla gestione delle risorse idriche o alla prestazione di servizi di consulenza ai cittadini. Inoltre, i comuni coinvolti nell’attuazione congiunta di misure possono a volte beneficiare di economie di scala, come ad esempio nel settore degli appalti pubblici. Inoltre diventa più facile unire le proprie forze nella preparazione, attuazione e monitoraggio dei PAESC.

L’Opzione 1 prevede un impegno individuale di riduzione di CO2: ogni firmatario del gruppo si impegna singolarmente a ridurre le emissioni di CO2 di almeno il 40% entro il 2030 ed è quindi tenuto a completare il proprio modulo PAESC. Il PAESC può contenere sia le misure singole che quelle condivise. L’impatto sul risparmio energetico, la produzione di energia da fonti rinnovabili e la riduzione delle emissioni di CO2 corrispondenti alle azioni congiunte dovrebbero essere suddivisi tra ciascun comune che condivide queste misure nei singoli moduli PAESC. I dati più importanti di ciascun modulo PAESC saranno pubblicati nel profilo individuale di ciascuno dei firmatari sul sito web del Patto. Il documento PAESC è comune per tutti i firmatari del gruppo e deve essere approvato da ciascun consiglio comunale.

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