Elevare la qualità ecologica del territorio e la resilienza ai cambiamenti climatici. Curare il paesaggio come elemento identitario. Sostenere la socialità e l’aggregazione delle comunità locali. Sviluppare l’attrattività e la competitività del territorio.
Sono alcuni degli obiettivi inseriti nella proposta di Piano Urbanistico Generale, redatta in forma intercomunale dal Servizio di Pianificazione Associata - Ufficio di Piano e assunta lo scorso 18 marzo dalle Giunte dei cinque Comuni dell’Unione Reno Lavino Samoggia (Casalecchio di Reno, Monte San Pietro, Sasso Marconi, Valsamoggia e Zola Predosa).
A partire dall’8 maggio 2024, data di pubblicazione dell’avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna (BURERT), la proposta di PUG assunto resterà depositata per 120 giorni.
Tutti gli elaborati del Piano assunto saranno quindi consultabili dall’8 maggio
sul sito nella sezione Documenti.
Sarà possibile presentare le osservazioni al Piano assunto dall’8 maggio al 5 settembre 2024 inclusi, attraverso l’apposita modulistica e le modalità di invio consultabili
al seguente link. Le osservazioni saranno poi valutate nella fase di Controdeduzione.
Ricordiamo che la proposta di Piano Urbanistico Generale Intercomunale è inoltre già stata presentata in incontri pubblici che si sono tenuti nei cinque Comuni dell'Unione Reno Lavino Samoggia nel mese di marzo 2024. Sul sito del PUG è possibile visionare le dirette streaming e le slides illustrate durante gli incontri.
Cos’è il Piano Urbanistico Generale (PUG)
Il Piano Urbanistico Generale è lo strumento di pianificazione e governo del territorio comunale. Il PUG viene definito dalla Legge Regionale n° 24 del 2017 dell’Emilia-Romagna che introduce alcuni obiettivi di assoluta novità:
- contenere il consumo del suolo, inteso quale bene comune e risorsa non rinnovabile; il suolo, con le infrastrutture verdi, svolge funzioni importanti per l’ambiente urbano e produce i servizi eco-sistemici indispensabili per la prevenzione del dissesto idrogeologico e la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici;
- favorire la rigenerazione urbana dei territori urbanizzati e il miglioramento della qualità urbana ed edilizia, con particolare riguardo alle condizioni di vivibilità delle aree urbane anche in termini di qualità ambientale ed ecologica. Con la rigenerazione urbana la legge indica chiaramente l’obiettivo di riqualificare la città esistente, di sviluppare i servizi per la vita delle popolazioni e di coinvolgere le comunità locali nelle scelte di trasformazione;
- tutelare e valorizzare il territorio nelle sue caratteristiche ambientali e paesaggistiche favorevoli al benessere umano e alla conservazione della biodiversità e di habitat naturali.
Perché un PUG Intercomunale di Unione
Elaborare un PUG Intercomunale a livello dell’Unione Reno Lavino Samoggia consente di mettere in primo piano la sostenibilità (che si estende oltre i confini comunali), declinandola in termini ambientali ma anche in relazione alla dimensione economica, sociale e di governance dei rapporti tra Enti, Istituzioni e privati, quali leve per la valorizzazione dell’identità dell’intero territorio dell’Unione.
Attraverso l’elaborazione in forma intercomunale del PUG, i Comuni dell’Unione hanno elaborato una Strategia Urbanistica per consentire ai diversi territori di diventare sempre più luoghi salutari - dove è attenuato l’impatto ambientale delle attività - e adeguati a rispondere ai cambiamenti climatici.
Per mantenere e promuovere quell’attrattività e competitività che i Comuni dell’Unione hanno sviluppato negli anni.
L’iter partecipativo
La proposta di PUG è stata preceduta da un percorso partecipativo al quale hanno preso parte cittadini e stakeholders dei cinque Comuni dell’Unione Reno Lavino Samoggia e anche di ambito sovraunionale.
In particolare, si sono svolti due cicli di laboratori, il primo tra febbraio e marzo 2023, il secondo, di restituzione degli esiti dei primi incontri, tra giugno e luglio 2023.
I laboratori hanno toccato tutti i territori dell’Unione delle Valli Reno Lavino Samoggia: un tour di tre laboratori di Unione e altri 10 laboratori in tutti i Comuni interessati che ha coinvolto quasi 400 partecipanti tra cittadini, portatori di interesse e rappresentanti di varie realtà attive.
Questi appuntamenti hanno avuto lo scopo di ascoltare bisogni, indicazioni e proposte di chi realmente abita, conosce e frequenta questi territori, per contribuire alla definizione del nuovo Piano Urbanistico Generale intercomunale.
Oltre ai laboratori, sono stati diversi gli strumenti e le azioni messi in campo nel 2023 dall’Unione in collaborazione con la Fondazione per l’Innovazione Urbana per arricchire ulteriormente l’attività di ascolto e di coinvolgimento.
È stato infatti diffuso anche un questionario online che ha ottenuto 858 compilazioni, grazie alle quali è emersa un'ampia fotografia sui bisogni e le risorse del territorio su questioni come la qualità delle dotazioni del territorio stesso e della mobilità locale, i rapporti con i Comuni vicini ed esterni all’Unione e le possibili modalità di raggiungimento di uno sviluppo sostenibile.
Inoltre, sono state realizzate 10 interviste approfondite a portatori di interesse del territorio metropolitano e regionale e due laboratori nelle scuole che hanno coinvolto quattro istituti secondari di II° grado dell’Unione e 65 studenti e studentesse di terza, quarta e quinta superiore, con l’obiettivo di sensibilizzarli sugli strumenti di governo del territorio e sui temi legati allo sviluppo sostenibile, raccogliendo inoltre il loro punto di vista sul presente e sul futuro dei luoghi in cui vivono.
Dopo il percorso di partecipazione con cittadini e stakeholders, nell’autunno 2023, si è inoltre svolta la Consultazione preliminare, articolata in più incontri con gli Enti competenti al rilascio di ogni parere richiesto dalla legge per l’approvazione del Piano.
Gli esiti del percorso partecipativo e gli esiti della consultazione preliminare con gli Enti sono stati valutati e considerati nell’elaborazione dei contenuti della proposta di piano - e comunque saranno ulteriormente integrati nelle disposizioni di Piano - anche in considerazione delle osservazioni presentate nel periodo di deposito.
L’iter prosegue infatti ora con la pubblicazione del Piano Urbanistico Generale assunto sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna (BURERT) e sui siti web dell’Unione e dei Comuni, per la fase di deposito e la raccolta delle osservazioni al piano.