La Regione Emilia-Romagna ha messo a punto una raccolta fondi per garantire l’assistenza e aiuti umanitari ai profughi della guerra in corso in Ucraina.

Chiunque potrà versare sul conto corrente intestato all’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia-Romagna, indicando con chiarezza la causale “EMERGENZA UCRAINA” 

IBAN: IT69G0200802435000104428964 
dall’estero: codice Bic Swift: UNCRITM1BA2

Il conro corrente attivato è lo stesso già utilizzato in passato per fronteggiare altre emergenze, con gli emiliano-romagnoli sempre in prima fila in termini di solidarietà. 

Il piano di emergenza attivato coinvolge la rete nazionale dei Cas (Centri di accoglienza straordinaria) e del Sai (Sistema di accoglienza e integrazione) che il Governo sta attivando nei territori, gestita dalle Prefetture (5mila posti Cas e 3mila Sai a livello nazionale) d’intesa con gli Enti Locali; in modo da garantire tutti i posti che dovessero rendersi necessari attraverso un proprio piano, definito dall’Agenzia regionale di Protezione civile.

Inoltre, la regione Emilia-Romagna ha già inviato al Dipartimento nazionale di Protezione civile l’elenco dei presidi sanitari richiesti, disponibili qualora richiesti. Ulteriori dettagli

Richiesta contributo autonomo sostentamento
Si tratta di un contributo di sostentamento per te, per i tuoi figli, per i minori di cui sei tutore legale. L’integrazione per i figli minori può essere richiesta alternativamente dalla madre o dal padre.

Per avere diritto al contributo devi aver presentato domanda di permesso di soggiorno per protezione temporanea presso la Questura - Ufficio immigrazione della città in cui ti trovi.
La richiesta del contributo può avvenire entro il 30 settembre 2022.

Chi può presentare la richiesta
Il contributo può essere richiesto esclusivamente dai profughi ucraini attraverso piattaforma predisposta dalla Protezione Civile. Per accedere è necessario essere in possesso di un codice fiscale che viene rilasciato esclusivamente a chi ha fatto richiesta di permesso di soggiorno per motivi umanitari.

Il contributo ha una durata massima di tre mesi. La richiesta deve essere reiterata ogni mese sulla piattaforma ed è destinata solo a chi non è accolto in CAS, SAI o altre strutture finanziate da Protezione Civile, dalla Regione o dai Comuni.

Il contributo può essere incassato in qualsiasi sportello di Poste Italiane sul territorio nazionale direttamente dal profugo richiedente (non è ammessa delega) presentando documento di identità (passaporto o analogo) e permesso di soggiorno (o ricevuta di richiesta di permesso di soggiorno rilasciata dalla Questura di competenza).

Vademecum per richiedere il contributo
Piattaforma per la richiesta del contributo